- QUESTE SONO PAROLE D’IDDIO, Sura XLII – Ayah 7 frg 1:
وَكَذَلِكَ أَوْحَيْنَا إِلَيْكَ قُرْآنًا عَرَبِيًّا لِتُنْذِرَ أُمَّ الْقُرَى وَمَنْ حَوْلَهَا وَتُنْذِرَ يَوْمَ الْجَمْعِ لاَ رَيْبَ فِيهِ فَرِيقٌ فِي الْجَنَّةِ وَفَرِيقٌ فِي السَّعِيرِ.7
- QUESTO IL LORO SIGNIFICATO:
Così Noi ti abbiamo rivelato un Corano arabo, affinché tu ammonisca ùmm al qùrā e chi ad essa sta attorno…… - Nota
È la prima parte dell’àyah 7 nella quale, usando il plurale maiestatico, Allàh, l’Altissimo, attesta che l’Autore del Sublime Corano è Lui, rifulga lo splendor della Sua Luce, in lingua araba per ammonire LA MADRE DEI VILLAGGI cioè gli abitanti de LA MECCA e non solo… NON SOLO, oltre a essi, TUTTA L’UMANITÀ che vive sulla faccia della Terra in ogni contrada.