In questa rubrica CIVILTÀ ISLAMICA pubblicherà, Allàh volendo, quotidianamente, una àyah del Generoso Corano [ al-Qur<>ānu/l/Karīm ] e, naturalmente, dal punto di vista islamico non può che iniziare con la prima àyah della prima Sura del Generoso Corano, la Sura Aprente, o Sura Iniziale, il cui nome arabo è al-Bàsmalah.
بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَنِ الرَّحِيمِ
La prima āyah della Sura di Ouverture (Sūratu fātiḥati l-Kitāb) del Corano si chiama bàsmalah, che significa: Dire “Nel Nome di Allàh il sommamente Misericordioso il Clementissimo”.
Le lettere dell’alfabeto arabo, da cui sono costituite le quattro parole che la compongono, sono 19 (diciannove):
la prima parola è composta da tre lettere:
bā‹ – sīn - mīm
la seconda parola è composta da quattro lettere:
àlif – lām – lām – hā‹
la terza parola è composta da sei lettere:
àlif – lām – rā‹ – ḥā‹ – mīm – nūn
la quarta parola è composta da sei lettere:
àlif – lām – rā‹ – ḥā – yā‹ – mīm
In totale la somma delle lettere è 19 come risulta dalla frantumazione in lettere alfabetiche del testo.
Nei Testi di Rivelazione il numero delle occorrenze della parola BISMI è 19; le occorrenze della parola ALLAH sono 2.698 (19 x 142); le occorrenze della parola AL‑RAḤMĀN sono 57 (19 x 3); le occorrenze della parola AL‑RAḤĪM sono 114 (19 x 6). Quello che è stato or ora prospettato è solamente la punta di un iceberg colossale di strutture dove 28 lettere, che compongono sigle poste all’inizio di 29 sure, compaio‑ no nel testo in quantità numeriche multiple del numero 19. Il Tema del numero 19 nel Generoso Corano è sviscerato nel Quaderno Islamico n. 32 intitolato La Paternità divina del Generoso Corano, al quale rimandiamo gli interessati alla conoscenza della Verità.
Traslitterazione fonetica
- Bi-smi-llāhi r-Raḥmāni r‑Raḥīm
Traslazione dei significati
dall’arabo all’italiano
- (1) In nome di Allàh
- (2) il Sommamente Misericordioso
- (3) Il Clementissimo
Significato delle singole parole
1 – In nome di Allàh: (da destra a sinistra)
- بِسْمِ
- [bi‑- (preposizione proclitica = in) + ìsm = nome]
- اللَّهِ
- [Allàh = Iddio].
Questo Nome è quello di Colui, verso il Quale provano amore i cuori di coloro che desiderano incontrarLo e vederLo; e trovano la pace i cuori al Ricordo di Lui; è il nome di Colui, al Quale, essendo Unico Titolare della Qualità divina in quanto Creatore, ha da essere rivolta in esclusiva l’adorazione da parte dell’uomo, che è Sua creatura. Per questo motivo nella Testimonianza (ash‑shahādah) viene usato questo nome: Rendo testimonianza che non c’è divinità tranne Allàh
2 – ar‑Raḥmān
È il Nome proprio di Allàh (SwT), il Quale possiede questo Nome fin da prima della creazione. È dal Suo Nome di amore e misericordia verso la debolezza della creatura umana che nel creare le parole Allàh ha chiamato l’utero con la parolَa ràḥm. È dall’utero che nasce l’amore viscerale della mamma per il figlio, l’amore per chi ha bisogno per esistere del nutrimento e da ràḥm (utero) deriva dalla parola ràḥmah che significa “misericordia = l’amore per il bisognoso”. Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce nella Sua veste di ar‑Raḥmān (letteralmente: Il som‑mamente Misericordioso) è il Misericordioso nei confronti di tutta la creazione (piante, animali, uomini e ginn, siano essi credenti, o meno, nella paternità divina del Generoso Corano e nella Missione apostolica di Muhàmmad, il Portavoce di Allàh, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria. Questo nome è riservato solamente ad ALLAH.
3 – ar-Raḥīm
Ar‑Raḥīm è un altro dei Nomi e attributi di Allàh e anche la sua radice è collegata come ar‑Rahmàn alla paro‑ la ràḥm (utero) da cui deriva, come si è già detto sopra la parola ràḥmah. Questo nome ar‑Raḥīm esprime la misericordia di Allàh verso le creature umane, credenti nella provenienza divina del Generoso Corano e nella dignità di Apostolo e Profeta di Allàh, di cui è titolare Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, nel giorno del Giudizio.
Questa parola, purché sia priva dell’articolo determinativo, può essere usata per qualificare un Musulmano di generosità: può essere detto di un fedele che è raḥīm, (vedi Sūratu-t-Tàubah, āyah 22, dove Allàh definisce Raḥīmun il profeta Muhàmmad.
Solo i nomi di Allàh, rifulga lo splendor della Sua Luce, sono preceduti dall’articolo. In definitiva, Allàh in questa prima āyah [In nome di Allàh, il Sommamente Misericordioso il Clementissimo] definisce Sé medesimo con i Nomi di ar-Raḥmān e ar-Raḥīm, due nomi che esprimono l’attributo coessenziale alla qualità divina, in quanto caratterizzano Allàh come Possessore di infinita Misericordia, in conseguenza dell’infinito amore, che Egli nutre per tutte le Sue creature (ar‑Rahmān) e in particolare per i credenti [nella paternità divina del Generoso Corano e in Muhàmmad come Profeta di Allàh] e di infinita Clemenza, nel Giorno del Giudizio (ar‑Rahīm), verso i Musulmani.
Il Profeta disse: “Tutto ciò che non inizia con il nome di Allàh è manchevole!” (o come disse). Per questo motivo colui che ha raggiunto la consapevolezza del suo rapporto con Allàh inizia ogni suo discorso e ogni sua azione, dicendo:
In nome di Allàh,
il Sommamente Misericordioso il Clementissimo.
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āyah: il significato letterale della parola è MIRACOLO e di miracolo si tratta in quanto essa è la transustanziazione della Parola di Dio/Allàh nelle parole della lingua araba [scrittura e suoni]